UN METODO PER SOSTENERE L’ADOLESCENTE IN CRISI
a cura della dr.ssa Alba Quintavalla
Nel labirinto dell’adolescenza i giovani devono orientarsi alla ricerca del proprio vero sé. La crisi adolescenziale nasce dalla dolorosissima convinzione dell’incapacità o impossibilità di trovare la via d’uscita e avere così accesso al futuro.
Il disagio adolescenziale può manifestarsi in varie forme. Per esempio isolamento, ritiro da scuola, dipendenza da internet. Autolesionismo, attacchi al corpo, ideazioni suicidali. Conflitti con la propria corporeità, o ancora disturbi della condotta alimentare.
La Psicoterapia Evolutiva dell'Adolescente, nella proposta di Gustavo Pietropolli Charmet, interviene sugli ostacoli ai lavori in corso per la crescita e cerca di ricondurre il giovane al suo naturale percorso di sviluppo.
Individua modi funzionali di realizzare i compiti evolutivi fase specifici.
"…l'adolescente è inseguito dal presentimento di dover svolgere funzioni, realizzare apprendimenti, superare prove, dimostrare a se stesso di essere cambiato, di essere diventato capace, coraggioso, a volte talmente audace da immergersi nella solitudine, frantumare legami, abbattere idoli, oppure sprofondare nelle sabbie mobili della noia conservando la rappresentazione della propria abilità ad inventare soluzioni ed ergersi in piedi e correre verso il traguardo poiché nella nebbia della noia si è intravista finalmente una lucina e si è capito come si possa tentare di uscire dal labirinto di una crescita apparentemente arenata e senza sbocchi." (Pietropolli Charrmet et al., 2010)
Lo scopo è riorganizzare la speranza nei confronti del futuro, attraverso una concezione del cambiamento come evoluzione e non come cura di una malattia.
L'adolescenza viene spesso definita seconda nascita. Deve nascere un soggetto sessuato, dotato di un corpo potenzialmente generativo, immerso in relazioni a cui attribuire un significato personale, dotato di valori propri, differenziato dai genitori.
La necessità di scoprire la verità su se stessi e sul mondo, sospinge l'adolescente lungo i tornanti dell'amore, della sessualità, dell'amicizia etica, della socialità, e anche verso la disobbedienza, la trasgressione, la richiesta di autonomia, il bisogno di sperimentare e sbagliare, per capire. Deve rischiare per diventare capace di "pensare i propri pensieri" e "narrare la propria storia".
La psicoterapia evolutiva propone un metodo per accompagnare ragazzi e genitori in questo faticoso tragitto, ed evitare che si sentano soli, spaesati, impotenti e che imbocchino strade troppo pericolose.
Dr.ssa Alba Quintavalla