M.I.A.: MOVIMENTO INCONTRO ASCOLTO
In Italia, dato Istat del giugno 2015, sono 6 milioni e 788mila le donne ad aver subito violenza fisica o sessuale. Nel 2016 le vittime di femminicidio, epilogo estremo della violenza, sono state 120. Neppure il nostro distretto è avulso da tale fenomeno: 27 sono le donne, sia italiane che straniere, assistite da M.I.A. (Movimento Incontro Ascolto) che ha incontrato i medici di medicina generale di Co.Me.Te. allo scopo di gettare le basi per una collaborazione finalizzata ad intercettare casi di violenza onde informare le dirette interessate dell’esistenza, sul territorio, del centro antiviolenza formato da un gruppo di 12 operatrici formate e preparate. Tra di loro ci sono assistenti sociali, un avvocato penalista e civilista, una mediatrice culturale, educatrici e psicologhe. L’approccio di M.I.A. con i MMG è un ulteriore passaggio volto alla formazione di una rete di cui già fanno parte amministrazione comunale di Casalmaggiore, forze dell’ordine, Casa Paola (centro di accoglienza sito a Rivarolo del Re), ASST e ATS. “Se c’è una rete – ha affermato Paola Mantovani, assistente sociale volontaria della O.N.L.U.S. – la donna si sente più tutelata e protetta. Per questo abbiamo bisogno anche dei medici di famiglia per leggere i dati, accogliere il problema, dare informazioni e coltivare consapevolezza”. La missione di M.I.A. è quella di mettere in campo attività volte a contrastare il fenomeno delle violenza contro le donne, di sostenere ed accompagnare le vittime di violenza in un percorso di rielaborazione del dolore, ricostruzione della propria esistenza sia sotto il profilo umano che dell’indipendenza economica. Il tutto nel rispetto fondamentale ed imprescindibile dell’autodeterminazione della donna. All’incontro con Co.Me.Te. oltre a Mantovani hanno preso parte anche la presidente della O.N.L.U.S. Annise Grandi, Naima Boudnam, mediatrice, Greta Savazzi, segretaria organizativa e Chanda Silenzi, educatrice.
Presso la sede di via Grandi, 28 a Casalmaggiore le donne vittime di violenza possono trovare ascolto ed aiuto concreto. Il centro antiviolenza è anche luogo di promozione e sensibilizzazione per una cultura dei diritti della donna , offre consulenza psicologica, legale ed accompagnamento verso la rete di servizi nel massimo rispetto della discrezione e riservatezza.
Il centro è aperto: lunedì dalle 10,00 alle 12,00; mercoledì dalle 16,30 alle 18,30; venerdì dalle 16,30 alle 18,30.
Telefono: 377/9489384 - 0375061754. Mail: .